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Urgente il protagonismo delle leader Ue ai tavoli di mediazione, in coerenza con la svolta sostenibile e l’impegno sulla parità di genere
Oggi più che mai, è necessario il protagonismo delle leader europee per dire stop alla guerra, che porta solo morte, sofferenza e distruzione, e rilanciare lo sforzo diplomatico per la pace. Così Donne in Campo, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani che, in rappresentanza delle oltre 200.000 imprenditrici agricole italiane, dedica l’8 marzo di quest’anno al coraggio, alla forza e alla resistenza delle donne ucraine. “Da sempre il nostro impegno per conquistare la parità di genere va di pari passo alla richiesta, a tutte le donne qualsiasi ruolo svolgano, di essere veicolo di una cultura di pace e di solidarietà -spiega la presidente dell’associazione, Pina Terenzi- rifiutando logiche autoritarie che vedono nella sopraffazione l’unica modalità di azione”. Per questo, continua Terenzi, “in un momento in cui si assiste al riaffacciarsi di uno dei peggiori incubi della storia europea, l’utilizzo della guerra come risoluzione delle controversie, è ancora più importante costruire un’alleanza con le donne di tutto il mondo per guidare i cambiamenti e le sfide globali, da quelle geopolitiche a quelle climatiche. Un’alleanza fortissima per la vita, per l’ambiente e per la pace”.

fonte cia.it