L’ente rappresenta l’Italia nel consorzio EUWAY del programma Erasmus+
E’ importante e strategico che si continui a lavorare per la ricerca, mettendo i giovani in relazione ai temi green, al centro delle progettualità europee. Positivo che, in particolare, lo storico programma Erasmus+ resista e prosegua le sue attività, nonostante le tensioni geopolitiche in atto e la crisi socio-economica scaturita da guerra e pandemia. Bisogna continuare a dare input positivi agli oltre 73 milioni di giovani cittadini d’Europa. A dirlo è Stefano Francia presidente dell’Associazione Agricoltura è Vita, promossa da Cia-Agricoltori italiani per la ricerca, la formazione e la divulgazione, intervenendo in occasione della chiusura del kick off meeting di Thurles (Irlanda) per il progetto EUWAY parte della programmazione Erasmus+. Il 2022 è stato proclamato Anno europeo dei giovani -sottolinea l’Associazione AéV-Cia che rappresenta l’Italia nel consorzio EUWAY- e l’obiettivo, sostenuto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è quello di metterli nelle condizioni di plasmare il futuro dell’Europa. La via percorribile, resa ancora più evidente dal conflitto in Ucraina, è secondo l’Associazione quella della costruzione e della condivisione. Quella che il programma di mobilità studentesca Erasmus+, per il quale nel 2022 sono stati stanziati fondi per circa 4 miliardi, sostiene da sempre, rafforzando ora anche l’impegno per la promozione del Green Deal Ue e un rinnovato protagonismo dell’agricoltura giovanile. Le aziende agricole europee condotte da giovani sono ancora solo l’11% del totale, ricorda l’Associazione AèV-Cia, e il progetto EUWAY, incentrato sull’uso efficiente dell’acqua in agricoltura, contribuisce al coinvolgimento più attivo dei giovani imprenditori agricoltori, attraverso il loro ruolo guida nella sfida per la sostenibilità e nella lotta al cambiamento climatico. Quest’ultimo, negli ultimi anni, ha pregiudicando la disponibilità e la qualità di risorse idriche su circa il 17% del territorio Ue, compromettendo i rapporti tra tante regioni e imprese. “Il progetto EUWAY -dichiara il presidente dell’Associazione AèV-Cia Stefano Francia- rappresenta un’opportunità di valore per definire nuove prospettive, puntando sull’apprendimento dall’esperienza degli imprenditori agricoli, dal confronto su conoscenze, modelli e metodi di lavoro in campo e, nel caso specifico, nella gestione sostenibile dell’acqua in agricoltura. Creando, inoltre, una rete di scambio tra i partner del consorzio che vede l’Associazione AèV-Cia (Italia) insieme a European Landowners Organization (Belgio), Hof und Leben Gmbh (Germania), COAG Jaén e On Projects Advising (Spagna), BC Naklo (Slovenia) e la Technological University of Shannon (Irlanda)”. “Ora -conclude Francia- dopo il meeting di Thurles, dove abbiamo partecipato con Massimo Canalicchio ed Enrico Calentini, guardiamo con interesse al prossimo transnational meeting EUWAY che si terrà in Spagna a fine Settembre 2022, pensando anche al ruolo chiave che potrà avere il PNRR, che su istruzione e ricerca ha puntato oltre 30 miliardi, e il Piano Strategico Nazionale per la Pac 2023-2027 che in favore dei giovani del settore intende mobilitare complessivamente 1.250 milioni di euro. Risorse su cui far convergere concrete iniziative di sviluppo”.
Fonte cna.it