Dalla Conferenza Economica di Roma, dal titolo “Agricolture al Centro”, in cui ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione di dirigenti e imprenditori agricoli della Cia calabrese, sono state lanciate diverse proposte che vanno dalla legge sul giusto prezzo agricolo lungo la filiera al piano di insediamento abitativo nelle aree rurali, dalla sperimentazione in campo aperto delle nuove tecniche genomiche all’ora di educazione alimentare nelle scuole.
Tutte le istanze discusse e presentate sono confluite in un vero e proprio Manifesto per le Agricolture italiane, da fare sottoscrivere alle istituzioni, e che mira a rilanciare la centralità economica, ambientale e sociale delle agricolture diffuse sui territori italiani. Il presidente Cristiano Fini, nella sua esaustiva introduzione, ha dichiarato che “Dopo anni di disinteresse, la politica si è finalmente accorta del ruolo strategico dell’agricoltura. Ci è voluta una pandemia globale, una guerra e una crisi energetica per mettere tutti d’accordo sull’importanza del settore, che però ora merita interventi strutturali, risorse adeguate e tempi certi per fare davvero la differenza”. Perché, ha spigato il presidente Fini, “Riportare le ‘Agricolture al Centro’, come recita lo slogan della nostra Conferenza vuol dire unire le forze e fare presto e bene”.
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