L’appello dell’associazione: “Siamo in crescita in tutta Italia ma cerchiamo lavoratori da impiegare”
“Fortunatamente in questa estate l’agriturismo è in crescita in tutta Italia. L’unica dolente è che non abbiamo risorse umane da potere impiegare nelle nostre strutture agrituristiche. Dal lavoro nei campi a quello in sala e in cucina e nei servizi ausiliari, sono tante infatti le opportunità aperte ma mancano i candidati interessati”. Così Mario Grillo, presidente nazionale di Turismo Verde, l’Associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori italiani.
In questa estate rovente, infatti, la carenza di manodopera colpisce anche gli agriturismi che, al contempo, fanno registrare un trend di presenze sempre più interessante. “La mancanza di personale qualificato -sottolinea Grillo- ci accomuna ad altri settori, ed è un problema serio. Non sappiamo dove siano finiti i giovani, e anche i meno giovani. Esiste un dato di povertà importante nel nostro Paese e allora sorge il dubbio sul fatto che le persone che si trovano in questa condizione siano a conoscenza della necessità delle aziende del nostro settore di risorse da impiegare”, spiega Grillo.
E la risposta alla carenza di personale negli agriturismi può essere tecnologica. “Con il software ‘Tam – Total agri management’, oltre a gestire le aziende agricole da un solo punto di vista digitale -spiega Grillo- facciamo anche ricerca del personale per coloro i quali vogliono lavorare nel settore agro-industriale (zootecnia, agricoltura o anche agriturismo inteso come ristorazione e accoglienza). E’ una piattaforma gratuita per tutti coloro che vogliono rendersi disponibili a questo settore, ed è ‘aperta’, collabora infatti anche con le strutture pubbliche, i centri per l’impiego, per dialogare e realizzare il ‘matching’ tra la ricerca e la domanda di lavoro”, rimarca Grillo. E l’appello al lavoro negli agriturismi è rivolto ai giovani. “Per coloro che hanno competenze in cucina ad esempio -spiega Grillo- fare un upgrade e diventare agrichef vuol dire lavorare in contatto con la natura e rispettarla. L’agrichef è un professionista sostenibile, lavora in sintonia con le stagioni e con ciò che la natura offre in quel momento”, conclude.