Equo compenso e reciprocità sui mercati tra i temi dell’incontro a Budapest a margine della presidenza ungherese
Un ruolo sempre più attivo delle organizzazioni e delle cooperative agricole di fronte alle future proposte della Commissione europea, per assicurare all’agricoltura quella centralità all’interno delle politiche Ue, rimarcata nelle intenzioni dalla riconfermata presidente von der Leyen.
Questo il punto fermo dell’International Cap Conference di Budapest, la due giorni di lavori promossi dalla Camera dell’agricoltura ungherese, con Cia-Agricoltori Italiani presente tra oltre 50 organizzazioni del comparto, provenienti da 26 Paesi membri.
Dibattito e focus condivisi per il futuro dell’agricoltura europea da quasi 100 partecipanti, tutti concordi su due linee strategiche dirimenti: da una parte il raggiungimento di un reddito equo per gli agricoltori, incrementando risorse e strumenti a supporto del settore alla luce delle criticità degli ultimi anni, tra cambiamenti climatici e guerre, e degli obiettivi ambizioni della Pac e della transizione green; dall’altra la stretta concreta sulla lotta alle pratiche sleali e, quindi, l’impegno coeso per il rispetto della reciprocità sui mercati internazionali, nella convinzione che l’applicazione delle norme Ue dovrebbe riguardare anche i prodotti provenienti da Paesi terzi.
Su questi temi, già in agenda, il dialogo resta aperto e le organizzazioni si sono dette pronte a rinnovarlo con le future presidenze, così come confermato dalla responsabile Politiche Ue di Cia, Alessandra De Santis, intervenuta a Budapest.
Fonte cia.it