Un’opportunità per la competitività e la transizione energetica
Integrare pienamente il settore delle bioenergie nel Clean Industrial Deal dell’Unione Europea è una necessità strategica per la sicurezza energetica e la competitività industriale. Aiel-Cia Agricoltori Italiani condivide e sostiene la visione delineata dal nuovo position paper di Bioenergy Europe, “The Role of Bioenergy in the Clean Industrial Deal”, evidenziando il ruolo fondamentale delle biomasse nella transizione verso un’economia a zero emissioni entro il 2050.
Le bioenergie per un’Europa competitiva e sostenibile
Secondo Bioenergy Europe, il Clean Industrial Deal deve poggiare su misure legislative ed economiche che garantiscano stabilità normativa e prevedibilità per gli investimenti in ricerca e innovazione. In questa ottica, tecnologie come la Bioenergy with Carbon Capture and Storage (BECCS) e il biochar giocano un ruolo essenziale per compensare le emissioni residue e accelerare la transizione energetica.
Inoltre, viene proposto lo sviluppo di una strategia di esportazione delle tecnologie bioenergetiche europee, puntando sulla leadership acquisita dall’UE negli ultimi decenni. Questa direzione non solo rafforzerebbe la competitività industriale dell’Unione, ma favorirebbe anche la decarbonizzazione di paesi terzi con grandi disponibilità di biomassa.
Innovazione e sostituzione degli impianti obsoleti
Una delle priorità delineate è l’adozione di un programma di sostituzione degli impianti a combustibili fossili o biomassa di vecchia generazione, incentivando tecnologie moderne e ad alta efficienza per abbattere le emissioni e ridurre il costo dell’energia per famiglie e imprese. Ridurre i consumi fossili nel riscaldamento consentirebbe di destinare risorse a quei settori industriali più difficili da decarbonizzare, mantenendo nel contempo un equilibrio tra domanda di biomassa e tutela degli ecosistemi.
Stabilità normativa e ruolo delle istituzioni europee
Affinché la bioenergia possa esprimere appieno il suo potenziale, la stabilità normativa è cruciale. Bioenergy Europe sottolinea la necessità di evitare continui adeguamenti retroattivi dei criteri di sostenibilità, implementando con attenzione le disposizioni della Direttiva REDIII e garantendo un quadro regolatorio chiaro e trasparente.
L’impegno di Aiel-Cia Agricoltori Italiani per il settore bioenergetico
Aiel-Cia Agricoltori Italiani conferma il suo impegno nel sostenere le imprese della filiera legno-energia, un comparto strategico in Italia che conta circa 14.000 aziende, con un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro e un impatto occupazionale di 72.000 addetti. Il nostro paese è leader europeo nella produzione di stufe e generatori di calore a biomassa, coprendo il 70% del mercato europeo.
Promuovere l’adozione di tecnologie a biomassa innovative e sostenibili è essenziale per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell’energia e rilanciare la manifattura specializzata nelle soluzioni green ad alta efficienza energetica.
Un appello alle istituzioni per un Clean Industrial Deal inclusivo
Aiel-Cia Agricoltori Italiani invita le istituzioni pubbliche, le imprese e gli stakeholder a un confronto approfondito sulle proposte contenute nel position paper di Bioenergy Europe. Il Clean Industrial Deal rappresenta un’opportunità unica per costruire un’Europa più competitiva, autonoma sotto il profilo energetico e sostenibile, in cui la bioenergia possa svolgere un ruolo di primo piano nella strategia di transizione energetica e nel raggiungimento degli obiettivi climatici al 2050.
Fonte cia.it