Xylella, nuovo piano di rigenerazione: Cia chiede un Commissario straordinario per accelerare gli interventi
Tavolo al Masaf tra Governo, Regioni e associazioni: stanziati 30 milioni per il rilancio del settore olivicolo nelle aree colpite
Si è tenuto oggi presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) un importante tavolo interministeriale dedicato all’emergenza Xylella, con la partecipazione del Governo, delle Regioni e delle associazioni agricole. L’incontro, convocato dal sottosegretario Patrizio La Pietra insieme ai dicasteri di Sanità e Ambiente, rappresenta un passo decisivo verso una strategia più incisiva per contenere il batterio e avviare un percorso di rigenerazione delle aree colpite.
Al termine della riunione, Cia-Agricoltori Italiani ha sottolineato l’importanza di questa nuova fase operativa, ribadendo la necessità di misure tempestive e coordinate per fermare definitivamente il batterio killer degli ulivi.
Monitoraggio e contenimento: le richieste di Cia Agricoltori Italiani della Calabria
CIA Agricoltori Italiani della Calabria sottolinea l’importanza di un monitoraggio costante della diffusione della Xylella sul territorio, evidenziando la necessità di strategie più incisive per contenere il batterio e proteggere le aziende agricole locali. L’associazione ritiene fondamentale rafforzare le misure di contenimento, valorizzando le buone pratiche già adottate dagli agricoltori e coinvolgendo attivamente anche le amministrazioni comunali per un’azione coordinata ed efficace.
Inoltre, si evidenzia l’urgenza di un nuovo Piano pluriennale di rigenerazione, capace di garantire una programmazione stabile e un sostegno concreto agli agricoltori colpiti dalla diffusione della malattia, assicurando così la tutela del patrimonio olivicolo e della produzione agricola calabrese.
Fondi e risorse: bene i 30 milioni, ma serve un impegno europeo
Un altro punto chiave dell’incontro è stato il finanziamento stanziato dall’esecutivo: 30 milioni di euro destinati alla ripresa economica delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, le più colpite dalla Xylella.
Sicolo ha accolto positivamente la misura, ma ha posto l’accento sulla necessità di garantire tempi rapidi e certi per l’erogazione delle risorse: “Questi fondi rappresentano un primo passo, ma devono essere utilizzati con la massima efficienza. Serve una forte sinergia tra Regione e Masaf per evitare ritardi burocratici che penalizzerebbero ulteriormente le aziende agricole già in difficoltà”.
Inoltre, Sicolo ha sottolineato come il problema Xylella non possa essere affrontato solo con fondi nazionali, chiedendo un intervento dell’Unione Europea per contribuire al sostegno delle aree colpite. “Servono risorse ingenti e l’Europa deve assumersi la propria responsabilità, almeno in parte, per arginare i danni di una crisi che rischia di compromettere un intero settore strategico”, ha affermato.
Commissario straordinario per velocizzare le azioni
Oltre agli aspetti economici, Cia-Agricoltori Italiani ha ribadito la necessità di un cambio di passo nella gestione dell’emergenza. Secondo Sicolo, la creazione di un Commissario straordinario con poteri speciali potrebbe essere la chiave per accelerare gli interventi e garantire una maggiore operatività nella lotta al batterio.
“Non c’è più tempo da perdere. Il rischio che la Xylella si estenda fino al Barese e al nord della Puglia è troppo alto, e le conseguenze sarebbero disastrose per tutto il comparto olivicolo-oleario. Serve un’azione immediata e strutturale, e solo un Commissario con poteri speciali può garantire tempi rapidi e procedure snelle per affrontare questa crisi in maniera efficace” – ha concluso Sicolo.
La sfida per il futuro dell’olivicoltura italiana
L’incontro al Masaf segna un punto di svolta nella lotta alla Xylella, ma il percorso da compiere è ancora lungo. La priorità ora è trasformare le promesse in azioni concrete, garantendo che i fondi vengano impiegati nel modo più efficace e che le misure di contenimento siano realmente in grado di bloccare la diffusione del batterio.
Con un settore olivicolo strategico per l’economia italiana e una delle produzioni simbolo del Made in Italy agroalimentare a rischio, la sfida non riguarda solo la Puglia, ma l’intero Paese. Il coinvolgimento delle istituzioni, insieme al sostegno europeo e all’impegno degli agricoltori, sarà fondamentale per costruire una risposta efficace e definitiva a questa crisi.