Al via raccolta fondi Cia per l’emergenza maltempo in Emilia-Romagna
Campagna di solidarietà in aiuto delle imprese agricole, tra le più colpite
Al via la raccolta fondi di Cia-Agricoltori Italiani per l’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. Attivo il conto corrente dedicato, della Confederazione, per dare un contributo concreto alle imprese del comparto, travolte da allagamenti e frane (Causale: “Cia per l’alluvione in Emilia-Romagna” IBAN: IT72P0538703202000003845011). L’Emilia-Romagna agricola sta facendo i conti con danni irreparabili, già stimati oltre 1 miliardo, tra campi completamente allagati, allevamenti persi, stalle e strutture distrutte, senza poter quantificare il disastro ancora sotto acqua e detriti, ma soprattutto il dolore per le vittime. Da parte di Cia, con il presidente nazionale Cristiano Fini, la solidarietà alle comunità più colpite, soprattutto nel triangolo Forlì-Cesena-Rimini, e l’appello alle istituzioni: “Occorre fare in fretta per mettere in salvo le persone e in sicurezza edifici e infrastrutture. Ci sono 37 comuni completamente allagati, senza utenze e servizi fondamentali. Sono più di 20 mila gli sfollati e migliaia le imprese in tilt, con il comparto agricolo tra i più colpiti. Serve subito una legislazione d’emergenza come per il terremoto del 2012”. Per Cia, ci sono azioni da mettere in campo subito, così come scritto alla Premier Meloni la scorsa settimana e ribadito, ieri, nel vertice d’urgenza al Dipartimento della Protezione Civile con i ministri Musumeci, Lollobrigida, Nordio, Calderone e il viceministro Leo. Nel dettaglio, Cia torna a chiedere un Decreto legge ad hoc dove anche l’agricoltura possa trovare spazio e risorse finanziarie, perché servono interventi efficaci, concreti e all’altezza delle aspettative del mondo imprenditoriale agricolo, già da tempo alle prese non con poche avversità. Bisogna salvaguardare il sistema economico-produttivo del territorio, le filiere agricole locali a partire da quella frutticola. Bene, per Cia, la sospensione di mutui e bollette, e che il Governo si sia prontamente attivato per richiedere anche un Fondo di solidarietà Ue. Servirà unire tutte le forze, insieme anche a un Fondo specifico destinato alla ricostruzione delle aree colpite, per favorire la liquidità delle imprese, dare sostegno al reddito dei lavoratori, inclusi quelli del settore agricolo.