Siamo giunti in tanti ad Assisi da ogni parte d’Italia, in questo lembo di terra nel
cuore della nostra nazione dove forse è più facile parlare di fratellanza, rispetto, pace.
Assisi ci accoglie come sempre nel suo splendore tra la basilica inferiore e quella
superiore, ma il nostro percorso parte dalla Porziuncola in Santa Maria degli Angeli
simbolo e luogo da dove inizia la ricostruzione della piccola chiesa ” “Va’ e ripara la
mia chiesa” “e da qui che inizia il grande viaggio verso la pace e il perdono di San
Francesco per la ricostruzione del nostro rapporto con una realtà sempre protesa
verso la pace, ma che pace non ha.
Le vicende drammatiche del conflitto scatenato dalla Federazione Russa contro
l’ Ucraina, ci pone mille interrogativi, ci pone poche risposte logiche, ci fa sentire
inermi e vulnerabili, facendo vacillare le tante certezze che ci eravamo costruiti e
conquistati nel tempo, abituati a considerarle scontate. Il Manifesto Per La Pace
scaturito dall’ assemblea dell’ ANP CIA, mi sembra molto realistico, concreto e
puntuale sui temi del nostro attuale mondo sempre più confuso, ci pone di fronte ad
una realtà che appare lontana, ma che ci fa capire che ogni azione in qualsiasi luogo
di questo nostro piccolo pianeta, ha una ripercussione su tutto il pianeta.
Una delle mille immagini che ci giungono dai media, tra distruzioni,
bombardamenti, morti , mi ha colpito e fatto meditare l’ immagine di carri armati
russi in un campo di grano maturo pronto per essere trebbiato, ma destinato alla
distruzione, vanificando il lavoro della gente ucraina che da quel grano ha
programmato la propria vita e il proprio futuro. Grano necessario per la sopravvivenza
di molte popolazioni del mondo che attendono quel frumento, che trasformeranno
in pane, in cibo. Assistiamo spesso inermi a subdoli ricatti, come quando le derrate
alimentari vengono usate come arma, pianificando scientemente miseria , sofferenza,
morte.
In ogni parte del mondo I conflitti armati, causano alle popolazioni coinvolte
indicibili privazioni al limite con la sopravvivenza, e i più deboli: bambini, donne e
anziani ,quelli che già sono stremati da fame, siccità, carestie, malattie pagano un
prezzo ancora più alto .
Guerre aperte e civili, dispute territoriali, terrorismo e ostilità latenti. Nel mondo
attualmente in corso ci sono 27 conflitti le Nazioni Unite, incapaci di auto determinarsi per l’ ipocrita politica dei veti attuata senza ritegno dalle grandi potenze, vanificano le prospettive di una pace mondiale vera.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, “Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in Dignità e Diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” ; nell’ attuale
situazione mondiale sembra restare solo una dichiarazione di intenti.
Gravissimi sono gli effetti che i conflitti causano all’ ambiente nel quale tutti viviamo conseguenze imprevedibili e spesso catastrofiche che mettono in pericolo economie di paesi già in sofferenza.
Inascoltate restano le parole di Papa Francesco, inascoltate restano le parole di associazioni, uomini di cultura, politici capi di governo, inascoltate restano le voci di gente comune e il pianto dei bambini. Le lacrime del Papa , le lacrime di decine di migliaia di mamme russe che hanno perso i loro figli per una guerra non voluta , le lacrime di decine di migliaia di mamme ucraine che hanno perso loro figli anche loro per una guerra non cercata.
Ad Assisi eravamo in tanti , ad Assisi abbiamo testimoniato, ad Assisi abbiamo ascoltato, ad Assisi insiemi abbiamo detto NO alla GUERRA.
Vorrei ricordare i relatori della importante manifestazione, oltre alle 250 persone giunte da tutta Italia, che hanno testimoniato ed hanno portato il loro contributo con i loro interventi e il loro deciso “no alla guerra” aderendo alla manifestazione dell’ANP CIA
Matteo Bartolini| Presidente CIA – Agricoltori Italiani Umbria
Stefania Proietti| Sindaco di Assisi
Fra Giulio Cesareo| Direttore ufficio comunicazione del Sacro Convento
Alfio Bicchi| Presidente ANP-CIA Umbria
Maurizio Scaccia| Direttore nazionale CIA – Agricoltori Italiani
Alessandro Del Carlo| Presidente nazionale ANP-CIA
Pina Terenzi| Presidente nazionale Donne in Campo – CIA
Enrico Calentini| Presidente nazionale AGIA – CIA
Pietro Del Re| Giornalista inviato di guerra di La Repubblica
Emanuele Fiano| Scrittore – già Parlamentare
Padre Enzo Fortunato| Frate Francescano
Francesca Di Maolo| Presidente Istituto Serafico di Assisi
Flavio Lotti| Coordinatore nazionale “Tavola della Pace” Comitato promotore Marcia Perugia Assisi
Cristiano Fini| Presidente nazionale CIA-Agricoltori Italiani
Concludendo questo mia testimonianza, non poso non concludere ricordando che
la serata ha anche avuto un simpatico momento di condivisione e convivialità durante
una simpatica cena offerta dalla direzione nazionale CIA. Un momento di grande
apertura tra tanti associati appartenenti a regioni diverse, a realtà distanti, ma in fin
dei conti con gli stessi problemi e spesso le stesse soluzioni condivise . Un particolare
ringraziamento al presidente Nazionale Cristiano Fini, al Presidente CIA della regione
Umbria, Matteo Bartolini che ci ha ospitato, al presidente ANP Umbria Alfio Bicchi,
che ci ha fatto sentire come a casa e all’ insostituibile segretaria nazionale Daniela
Zilli, che come sempre ha organizzato il tutto alla perfezione .