Serve confronto serrato senza pregiudizi. Subito risposte al disagio sociale
“L’aumento delle pensioni minime, il rafforzamento del sistema sanitario e dei servizi sul territorio, la lotta all’inflazione e contro l’aumento dei prezzi che sta creando grosse sofferenze agli anziani con assegni pensionistici bassi, non hanno trovato spazio adeguato nelle dichiarazioni programmatiche della Presidente del Consiglio in Parlamento. Eppure, in campagna elettorale, abbiamo ascoltato numerose promesse, come quella di portare tutte le pensioni minime a mille euro”. Così, il presidente nazionale di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, Alessandro Del Carlo, nel suo primo commento al discorso alla Camera della neopremier Giorgia Meloni.
“Nella Legge di bilancio del 2023 pare ci sia spazio solo per interventi di contenimento al caro bollette -ha detto il presidente nazionale di Anp-Cia- e si presume la conferma delle agevolazioni in corso sui carburanti e l’energia. Così fosse, sarebbe certo positivo, ma non sufficiente ad arginare le condizioni in cui sono precipitati tanti pensionati al minimo o con assegni bassi”.
Si tratta, ricorda l’Associazione, di 2,5 milioni di persone che, con l’aumento delle bollette e dei prezzi per acquistare beni essenziali come il cibo, rischiano di affrontare un inverno terribile. “Potrebbero non riuscire a garantirsi la spesa alimentare e il riscaldamento necessario. L’impoverimento della popolazione ha già visto aumentare fenomeni inquietanti -ha aggiunto Del Carlo- come malnutrizione e rinuncia alle cure sanitarie”.
Poi da parte di Del Carlo, la precisazione: “I problemi della povertà, dell’assistenza sanitaria dei servizi sociali, fanno parte del sistema dei diritti, soprattutto quando questo riguarda gli anziani, ovvero, la parte della popolazione più fragile”.
Infine, l’appello: “Anp-Cia intende agire con forza e determinazione per la tutela di questi diritti -ha concluso il presidente nazionale- e si confronterà con il nuovo Governo senza alcun pregiudizio, ma nemmeno concedendo sconti. Certe risposte vanno date subito, cioè nel momento in cui il disagio sociale arriva a minare la vita e la dignità delle persone”.