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Il Patto Etico dell’olivicoltura italiana, che riunisce i principali attori della filiera olivicola e olearia nazionale, esprime il suo plauso per il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza, dal Servizio repressione frodi e dalle Dogane. I recenti controlli mirati al contrasto del traffico di olio contraffatto rappresentano un importante passo avanti per garantire legalità e trasparenza nel settore.


Ringraziamenti e necessità di continuità nei controlli

Il Patto Etico, composto da numerose realtà associative e imprenditoriali del comparto, auspica che il lavoro delle forze dell’ordine e degli organi di controllo abbia continuità nel tempo, senza interruzioni. La lotta contro le frodi non solo protegge i consumatori, ma salvaguarda anche i produttori e i trasformatori che lavorano quotidianamente per mantenere alta la qualità dell’olio italiano.


Impegno rinnovato per la legalità e la trasparenza

I firmatari del Patto Etico sottolineano come il rispetto dei principi di legalità e trasparenza stia producendo risultati tangibili. “Occorre continuare a impegnarsi in questo modo, tutti insieme, per garantire da una parte i consumatori e dall’altra tutti i soggetti della filiera,” dichiarano congiuntamente. L’obiettivo è duplice: tutela della qualità e trasparenza nei processi di produzione e commercializzazione.


Sostegno istituzionale e collaborazione tra attori della filiera

L’apprezzamento del Patto Etico si estende anche al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al Governo, per il loro rinnovato impegno nel potenziamento dei controlli antifrode. La sinergia tra istituzioni, magistratura e forze dell’ordine è considerata fondamentale per combattere le speculazioni e valorizzare l’eccellenza del prodotto.


Chi fa parte del patto etico dell’olivicoltura italiana?

Il Patto Etico, rinnovato lo scorso novembre ad Andria, coinvolge alcune delle più importanti organizzazioni della filiera olivicola italiana, tra cui:

  • Cia-Agricoltori Italiani di Puglia
  • Italia Olivicola
  • AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari)
  • Consorzio Oliveti d’Italia
  • FOI (Filiera Olivicolo Olearia Italiana)
  • FIOQ (Frantoiani Italiani Olio di Qualità)
  • UNAPOL (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli)
  • ASSITOL (Associazione Italiana dell’Industria Olearia)

Un patto per la trasparenza e la qualità

La missione del Patto Etico è chiara: trasparenza verso i consumatori, promozione del consumo consapevole e tutela dell’ambiente. Attraverso azioni sinergiche, i firmatari lavorano per garantire prezzi equi e qualità eccellente, contrastando ogni forma di speculazione.

Successo della campagna 2023/2024

Grazie al successo della scorsa campagna olivicola, il Patto Etico prosegue il proprio lavoro per la tutela del prodotto e del suo valore. Anche nella stagione 2024/2025, le associazioni e i frantoi continueranno a collaborare per preservare l’integrità della filiera e sostenere il prezzo del prodotto contro le pressioni al ribasso.

Il Patto Etico dell’olivicoltura italiana rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra produttori, trasformatori, industriali e istituzioni. Il lavoro svolto per garantire la qualità del prodotto e la legalità nel settore è un impegno che merita il sostegno di tutti. La filiera olivicola italiana può così consolidare il proprio ruolo di eccellenza sul mercato nazionale e internazionale.