Dal biocontrollo al piano sementi fino alla promozione: le azioni urgenti delineate nei tre talk dedicati
Durante i tre giorni di Sana, Anabio-Cia ha organizzato una serie di incontri per fare il punto sulle strategie messe in campo per il settore biologico e per sollecitare le istituzioni a un’azione più incisiva. Dalla difesa fitosanitaria alle sementi biologiche, fino alla promozione dei prodotti e al supporto per le aziende agricole, l’obiettivo è stato quello di individuare le azioni necessarie per garantire una crescita solida e sostenibile al comparto.
Biocontrollo: un modello per l’Europa
Il primo incontro ha affrontato il tema del biocontrollo, con particolare riferimento al progetto congiunto tra Anabio-Cia e IBMA Italia, avviato nel 2019 e oggi considerato un modello unico in Europa per la sperimentazione pratica di soluzioni alternative ai fitofarmaci di sintesi.
Le sperimentazioni, condotte in sei regioni italiane – Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Toscana – hanno riguardato colture come vite, olivo, nocciolo, melo e ortaggi. Le tecniche utilizzate si basano su metodi naturali, tra cui l’impiego di microrganismi benefici, feromoni e insetti utili, per contrastare le principali fitopatie, dalla peronospora alla mosca olearia.
Secondo il presidente di Anabio, Giuseppe De Noia, e il presidente di IBMA Italia, Giacomo De Maio, il biocontrollo deve diventare una priorità per la politica agricola europea. È necessario semplificare e velocizzare i processi di approvazione e commercializzazione dei prodotti a minor impatto ambientale, affinché le aziende agricole possano disporre di valide alternative alla chimica di sintesi. Il rischio, infatti, è quello di subire passivamente la drastica riduzione delle sostanze attive disponibili in Europa, che negli ultimi trent’anni si sono più che dimezzate.
Piano sementi bio: accelerare l’attuazione per garantire la crescita del comparto
Il secondo talk ha posto l’attenzione sul Piano Nazionale delle Sementi Biologiche. Secondo Anabio-Cia, la disponibilità e la varietà delle sementi biologiche devono essere aumentate in modo significativo, così da ridurre progressivamente il ricorso alle sementi convenzionali, in linea con le normative europee.
Il presidente di Anabio, Giuseppe De Noia, ha evidenziato come le misure previste dal piano stentino a decollare e ha sollecitato un’accelerazione da parte del governo. Il miglioramento della qualità e della quantità delle sementi biologiche rappresenta un fattore chiave per mantenere la leadership dell’Italia nel settore a livello europeo.
In questo contesto, assume un ruolo strategico il miglioramento genetico partecipativo, che coinvolge agricoltori, tecnici e ricercatori, come la Rete dei Semi Rurali. L’obiettivo è arrivare preparati alla scadenza del 2035, quando le deroghe per l’uso delle sementi convenzionali non saranno più concesse dalla normativa comunitaria. Un’azione tempestiva permetterebbe di evitare criticità e di garantire una transizione graduale e sostenibile.
Promozione e supporto alle aziende: le strategie per il 2025
L’ultimo incontro ha riguardato le iniziative che Anabio-Cia porterà avanti nel 2025 per sostenere le aziende del settore biologico, con particolare riferimento al progetto “Il biologico tra tradizione e innovazione”, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Uno degli strumenti chiave per valorizzare il comparto è la promozione. Durante il Sana è stata presentata “La Vetrina dei Prodotti Bio”, un’esposizione delle eccellenze delle imprese associate, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del biologico e sensibilizzare i consumatori. La promozione, tuttavia, non è solo un mezzo per migliorare la percezione del settore, ma anche un’opportunità per creare nuovi sbocchi commerciali e rafforzare la presenza delle aziende sul mercato.
Un altro aspetto fondamentale è la formazione e la consulenza specialistica per gli agricoltori, strumenti essenziali per affrontare le sfide di un comparto in continua evoluzione. Secondo Giuseppe De Noia, il ruolo di Anabio-Cia sarà quello di fornire alle aziende agricole il massimo supporto, migliorando la loro capacità di competere e comunicare con i consumatori.
Conclusioni: il biologico come guida per la transizione agricola
L’edizione 2024 di Sana ha ribadito l’importanza del biologico nel contesto di una transizione agricola sempre più orientata alla sostenibilità. Anabio-Cia ha definito con chiarezza le azioni da intraprendere nei prossimi anni, dalla semplificazione normativa sul biocontrollo, al rafforzamento delle sementi bio, fino alla promozione dei prodotti e al supporto per le aziende.
L’appello alle istituzioni è chiaro: il biologico ha il potenziale per guidare il cambiamento, ma servono interventi rapidi e strumenti adeguati per supportare il settore. Il 2025 sarà un anno decisivo per tradurre queste strategie in azioni concrete e garantire un futuro solido e sostenibile all’agricoltura biologica.
Fonte cia.it