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Risposte concrete alle richieste di Cia su PAC, reddito equo e aree interne

Nel paper sul futuro dell’agricoltura Ue presentato dal commissario Christophe Hansen, Cia-Agricoltori Italiani trova le risposte alle istanze avanzate all’Europa in merito a una PAC più equa, semplificazione burocratica, reddito equo e sostenibilità. Il documento affronta anche la lotta alle fitopatie, la gestione del rischio, la reciprocità nei rapporti commerciali e la trasparenza, senza dimenticare il rilancio delle aree interne, il ricambio generazionale e la strategia di resilienza idrica. Un cambio di passo significativo, che se confermato dai fatti, rappresenterebbe una svolta storica.

Fini (Cia): “Un documento che dà il giusto protagonismo all’agricoltura”

“C’è tutto e anche più di quello che ci si poteva aspettare” – commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini. “Il documento di visione per il sistema agroalimentare Ue da qui al 2040 accoglie finalmente le nostre richieste per ridare centralità all’agricoltura, incentivandola e difendendola anziché penalizzarla. La sfida ora è politica e organizzativa: vigileremo attentamente sulla roadmap da Bruxelles a Roma affinché le promesse si traducano in azioni concrete”.

Le priorità di Cia: sostenibilità, giusto prezzo, trasparenza

Cia sottolinea il valore strategico del riposizionamento della dimensione economica e sociale rispetto a quella ambientale. L’agricoltura viene finalmente riconosciuta come alleata della sostenibilità, mentre si conferma l’impegno per garantire la redditività e competitività delle imprese agricole. Fondamentale, inoltre, assicurare il giusto prezzo agli agricoltori, applicare il principio di reciprocità negli scambi commerciali e garantire la trasparenza dell’origine dei prodotti in etichetta.

PAC semplificata e nuove tecnologie per la difesa delle colture

Tra i punti chiave del documento, Cia evidenzia la necessità di una PAC più semplice e mirata, con un sostegno maggiore per gli agricoltori realmente attivi. Importante anche il riconoscimento del binomio fitofarmaci-Tea: bene che si preveda l’uso dei primi in assenza di alternative valide, con un’accelerazione sulle tecniche genomiche innovative per la protezione delle colture.

Zootecnia, ricambio generazionale e ruolo delle donne

Positivo anche il focus sulla zootecnia, con un impegno a contrastare fake news e attacchi ingiustificati contro un settore essenziale per l’economia agricola e la coesione territoriale. Cia accoglie con favore, inoltre, il richiamo alla necessità di favorire il ricambio generazionale, attraverso una fiscalità agevolata che incentivi la connessione tra pensionati e giovani agricoltori. Centrale anche la valorizzazione del ruolo delle donne nel settore, insieme a investimenti in innovazione, digitalizzazione, formazione e consulenza.

Fini: “Agricoltura centrale per il futuro dell’Europa, ora servono certezze sui fondi”

“L’agricoltura può tornare a essere un settore attraente e autorevole – conclude Fini –. Un sistema agroalimentare solido si basa su imprese sostenibili, territori forti e generazioni di imprenditori capaci di innovare. Ringraziamo il commissario Hansen per l’impegno dimostrato, ma ora servono certezze sui regolamenti e, soprattutto, sui fondi. Facciamo appello al vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto affinché venga garantita la revisione del Quadro finanziario pluriennale e si valuti seriamente la proposta di un Piano unico per l’utilizzo dei fondi di coesione e PAC”.