Il commento congiunto delle organizzazioni della filiera vitivinicola italiana, tra cui Cia, su approvazione in Comagri e impegno Governo
“Apprezziamo molto e sosteniamo il contenuto della risoluzione dell’On. Caretta, approvata dalla Commissione Agricoltura, con la quale il Governo si impegna a contrastare le misure assunte dall’Irlanda che impongono l’indicazione sulle etichette delle bevande alcoliche di avvertenze sanitarie allarmistiche sulla salute. Ringraziamo il Presidente On. Carloni e tutti i componenti della Commissione per aver recepito le preoccupazioni del settore vino, decidendo di intervenire mediante ogni via percorribile internazionale ed europea, al fine di evitare una nuova stigmatizzazione del nostro prodotto”. Così le organizzazioni della filiera vitivinicola italiana tra cui Cia-Agricoltori Italiani, insieme a Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle Cooperative Italiane, Unione Italiana Vini, Federdoc, Federvini e Assoenologi, a commento del lavoro svolto e del voto in Comagri. “La risoluzione -aggiunge la nota congiunta- evidenzia lo stretto legame esistente tra la tradizione vitivinicola italiana, le eccellenze che ne rappresentano il suo frutto ed il modello della Dieta mediterranea, riconosciuto per la sua salubrità come patrimonio mondiale da promuovere e valorizzare. Un legame che deve impedire l’adozione di sistemi di etichettatura penalizzanti e fuorvianti per i consumatori”. “Accogliamo con soddisfazione -ha concluso la filiera- la volontà del Governo di adoperarsi per attivare azioni proattive di sensibilizzazione al corretto consumo dei prodotti vitivinicoli e, più in generale, degli altri prodotti alcolici, recependo le nostre proposte volte alla realizzazione di progetti di educazione al consumo responsabile che garantiranno non solo la tutela della salute pubblica, ma anche il valore delle produzioni italiane di eccellenza e del nostro Made in Italy”.
Fonte cia.it